A proposito di Gaza
Una conversazione con Pankaj Mishra sul suo saggio "Il Mondo dopo Gaza"
Gaza è una rottura politica e morale dalla quale non ci riprenderemo per decenni. Nonostante le molte guerre, catastrofi, crisi e sconvolgimenti politici, nulla come questo conflitto suscita sgomento e senso d’impotenza così insostenibili. Ecco perché, come dice lo scrittore Pankaj Mishra nel saggio “Il mondo dopo Gaza” (Guanda), per le generazioni che non hanno visto gli sconvolgimenti del Novecento esisterà sempre un prima e un dopo Gaza. Ecco la mia conversazione integrale con l’intellettuale indiano.
Cosa pensa si dovrebbe fare ora riguardo alla situazione di Gaza? Qual è la sua reazione all'annuncio del presidente statunitense Trump secondo cui l'area dovrebbe trasformarsi in uno sviluppo immobiliare stile Costa Azzurra sotto amministrazione americana?
Nel mio libro lo affermo con estrema chiarezza: sia Gaza che la Cisgiordania rischiano di subire una pulizia etnica da parte di Israele e dei suoi sostenitori, e considero l'annuncio di Trump il primo passo in questa direzione. È vero, vi è una forte opposizione internazionale al progetto di Trump, ma temo che si rivelerà superficiale. Di certo, l’idea gode di un ampio sostegno in Israele. È ciò che i leader dell'estrema destra del Paese hanno sempre sognato. E posso immaginare uno scenario in cui Gaza rimanga inabitabile, Israele continui a
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